Mappe climatiche

Per la creazione delle mappe climatiche sono stati applicati diversi metodi di interpolazione geostatistica con l'ausilio di programmare software e sistemi informativi territoriali. Un modello digitale ha costituito la base del lavoro, da cui la risoluzione spaziale di 500 × 500 m è stata applicata alle mappe in forma di campi griglia digitali. Sono stati utilizzati tre gruppi di metodi d'interpolazione a secondo del parametro climatico in esame. La scelta del metodo più appropriato per un certo parametro, dipende dal suo comportamento fisico-spaziale e dalla funzionalità statistica del metodo stesso.

 

Le mappe climatiche della temperatura, neve e neve fresca sono stati creati applicando un metodo recente (Frei 2014; Hiebl e Frei 2014), che è stato sviluppato appositamente per l'interpolazione della temperatura nelle regioni montuosi. Esso rappresenta fenomeni più locali, come gli strati di aria fredda (inversione termica) o calda (föhn) nelle valli alpine. Il campo di sfondo è costruito da un profilo verticale a grande scala, variando lievemente nell'orizzontale e consentendo la dipendenza verticale nonlineare. I profili verticali sono determinati per sottoregioni predefiniti ma gradualmente sovrapposizione del dominio studio. Il campo residua è costruito ponderando i residui stazione dal campo di fondo. Il sistema di ponderazione non è strettamente in funzione della distanza (euclideo), ma utilizza un insieme predefinito di campi distanza generalizzate determinati da un non euclidea distanza metrica che tiene conto dell'ostruzione topografica di flussi d'aria.

 

 

 

 

Bibliografia:

Frei C (2014): Interpolation of temperature in a mountainous region using nonlinear profiles and non-Euclidean distances. Int J Climatol 34:1585–1605. doi: 10.1002/joc.3786

Hiebl J, Frei C (2014): Daily temperature grids for Austria since 1961 – concept, creation and applicability. Theor Appl Climatol (submitted)

 

 

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